Brutta prestazione per i Reds di Arne Slot, che incassano la quarta sconfitta stagionale – la prima in FA Cup – contro il Plymouth Argyle per 1-0, dicendo così addio alla competizione già al quarto turno.
Un Liverpool oggettivamente privo di stimoli si infrange contro la solida prestazione della squadra di Plymouth, ultima classificata in Championship (la seconda divisione del calcio inglese). Per la quinta volta nella storia, la capolista della Premier League viene eliminata da una squadra di categoria inferiore, in quello che si configura come un autentico giant killing destinato a entrare nella storia della competizione.
Con numerosi appuntamenti cruciali all’orizzonte – tra cui il Merseyside Derby di Mercoledì 12 Febbraio – Arne Slot opta per un ampio turnover, lasciando a casa buona parte delle “prime linee” e dando spazio a molti giovani, oltre che a qualche elemento di spicco come Luis Díaz, Diogo Jota e Harvey Elliott. Questa la formazione scelta dall’allenatore olandese:
PRIMO TEMPO
Il match inizia con un ritmo basso: i Reds faticano a costruire gioco, mentre la squadra di casa si dimostra ben organizzata e pronta a contenere le offensive avversarie. Dopo appena otto minuti, primo colpo di scena: nel tentativo di rincorrere un avversario, Joe Gomez accusa un problema muscolare e si accascia a terra, costretto ad abbandonare il campo pochi giorni dopo il suo rientro da un precedente infortunio rimediato contro il West Ham a fine 2024. Al suo posto entra Isaac Mabaya, terzino ventenne dell’Academy dei Reds, all’esordio assoluto.
Il primo tempo scorre senza particolari emozioni. Il Liverpool non riesce a impensierire seriamente la difesa del Plymouth, che invece regge bene il confronto e soffoca le rare iniziative degli ospiti. Le squadre rientrano negli spogliatoi sullo 0-0, un risultato che senza dubbio sorride alla formazione di casa. I Reds chiudono la prima frazione con appena un tiro in porta, a testimonianza di una manovra lenta e prevedibile.
SECONDO TEMPO
La ripresa segue lo stesso copione del primo tempo: il Liverpool fatica a costruire azioni pericolose, mentre il Plymouth prende coraggio e inizia a credere nell’impresa. Al 55′, l’episodio chiave del match: sugli sviluppi di una rimessa laterale dalla destra, il pallone viene spizzato e finisce sul petto di un attaccante avversario, che spalle alla porta cerca di rimetterlo in avanti ma viene goffamente stoppato con le mani da Elliott. L’arbitro non ha dubbi e assegna il calcio di rigore. Dal dischetto, Ryan Hardie spiazza Kelleher e porta in vantaggio il Plymouth, scatenando la gioia del Home Park.
Slot tenta subito di correre ai ripari: fuori Mabaya, dentro Darwin Núñez, unico giocatore d’esperienza – insieme a Curtis Jones – presente in panchina. Tuttavia, l’ingresso dell’uruguaiano non sortisce gli effetti sperati e sono ancora i padroni di casa a sfiorare il raddoppio. Su un calcio di punizione battuto dalla linea di centrocampo, il capitano Katic svetta di testa e serve Hardie, che conclude a botta sicura trovando però un grande intervento di Kelleher, bravo a deviare in angolo con l’aiuto del palo.
Il Liverpool prova a reagire e al 74’ si affaccia per la prima volta in avanti con convinzione: Chiesa mette un cross rasoterra insidioso dalla destra, ma Luis Díaz viene anticipato in extremis da un ottimo intervento di Matthew Sorinola. Al 77’ Slot inserisce anche il giovane Trent Kone-Doherty per un Nyoni spento e poco incisivo.
Solo nei minuti finali i Reds aumentano la pressione. All’85’, un pasticcio difensivo del Plymouth regala un’occasione d’oro a McConnell, che però non riesce a trovare lo specchio della porta lasciata sguarnita dal portiere. Nei nove minuti di recupero, il Liverpool tenta l’assalto disperato: al 94’, Diogo Jota si coordina bene e calcia al volo dal limite dell’area, trovando una buona risposta di Hazard. Poco dopo, ancora il portiere irlandese del Plymouth si supera con una gran parata su un colpo di testa di Núñez, servito dalla sponda di Elliott su cross da calcio piazzato di Tsimikas.
Non bastano quindi quasi 100 minuti al Liverpool di Slot per trovare il goal contro un solido Plymouth che, dopo aver già fatto fuori il Brentford al terzo turno, si conferma il giant killer per eccellenza di questa edizione della FA Cup. La partita si conclude sull’1-0.
Una brutta prestazione invece per i Reds che costa l’eliminazione dal torneo e lascia molto amaro in bocca per l’atteggiamento a tratti incomprensibile e la mancata reazione dopo lo svantaggio subito.
C’è tuttavia poco tempo per riflettere e rimuginare perché Mercoledì 12 Febbraio si torna in campo per la decisiva sfida contro i rivali cittadini dell’Everton nel 245esimo Merseyside Derby e, con ogni probabilità, l’ultimo in quel di Goodison Park.
Appuntamento quindi Mercoledì alle ore 20:30 per un fondamentale incontro che potrebbe proiettare il Liverpool a +9 dall’Arsenal in vista della prossima giornata di Premier League che si disputerà invece nel weekend.
Lascia un commento