La 28a giornata di Premier League si chiude con l’ottavo 2-0 a favore del Liverpool in campionato, che batte il Newcastle grazie ai goal di Szoboszlai e Mac Allister.
I Reds volano a 13 punti di vantaggio (con una partita giocata in più) sull’Arsenal bloccato dal Nottingham Forest sullo 0-0, e compiono un passo enorme verso il ventesimo titolo della loro storia.
Ecco laa formazione scelta per la sfida di Anfield da Slot, seduto in tribuna per la squalifica post Everton:
PRIMO TEMPO
La partita inizia con un buon ritmo, con il Liverpool, sospinto da Anfield, che mette subito le cose in chiaro e schiaccia il Newcastle nella propria metà campo. I bianconeri, che nonostante il pareggio colto all’ultimo minuto nella partita di andata, non fanno paura e sembrano quasi intimiditi. L’assenza del formidabile Isak non aiuta di certo. Al 3′ Salah spaventa subito gli ospiti, superando Hall che in caduta fa incespicare l’egiziano in area. Per Attwell è addirittura fallo di Salah e il VAR, ovviamente, conferma. Beffarda e incredula la risata di Salah, che si vede punito quando meritava il rigore a favore.
L’episodio, però, non fa altro che infuocare ancora di più sia Anfield che la squadra e al 10’ arriva il goal del vantaggio: uno scatenato Díaz si invola sulla sinistra e trova Szoboszlai tutto solo al centro dell’area di rigore. Tiro di sinistro di prima intenzione dell’ungherese e palla che supera Pope, tutt’altro che impeccabile. 1-0 Liverpool e partita che si mette in discesa. È la seconda rete consecutiva per Szoboszlai, la quinta in Premier League. Ed è il goal numero 100 in tutte le competizioni per il Liverpool in questa stagione.

I Reds sono in controllo totale e continuano a spingere. Jota ha la chance per il 2-0 ma opta per il passaggio verso Salah invece di tirare in porta, e Hall riesce ad allontanare. Dopo 25 minuti di solo Liverpool, il Newcastle riesce a mettere un po’ la testa fuori dal sacco e per poco non trova addirittura il goal del pareggio: Konaté non segue la linea difensiva e tiene in gioco Wilson che si invola verso Alisson raccogliendo un passaggio lungo di Burn. L’attaccante inglese però sbaglia completamente il tiro e la palla finisce lontanissima dalla porta.
Il Liverpool, superato lo spavento, torna ad attaccare e per poco non trova il 2-0 ancora con Szoboszlai che servito al limite dell’area da Jota sfiora il palo con un gran destro di prima che non avrebbe lasciato scampo a Pope. Poi è Díaz, ingiocabile in entrambe le fasi stasera, a spaccare in due la difesa del Newcastle e servire Salah che prova il solito tiro a giro che però finisce alto.
Finisce così, tra gli applausi di Anfield, il primo tempo.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa parte meglio il Newcastle che a caccia di un posto tra le prime 5 non ci sta e prova a pressare in modo più aggressivo il Liverpool. Questo si traduce in qualche scontro di gioco che spezzettano e abbassano il ritmo della partita. Le Magpies ci provano da calcio piazzato ma Van Dijk e Konaté sono insuperabili di testa. Le occasioni latitano da entrambe le parti e Slot inserisce Gakpo per Jota.
I Reds sembrano in controllo della partita ma l’1-0 non è mai un risultato sicuro in Premier League. Al 63’ un sontuoso Mac Allister (ha mai sbagliato una partita?) intercetta un pallone a centrocampo e avvia il contropiede del Liverpool. Palla sulla destra a Salah, solito gioco di gambe ad ubriacare due difensori del Newcastle e palla ancora verso Mac Allister che di prima fulmina Pope e insacca il goal del 2-0.

Terzo goal in campionato per l’argentino, diciassettesimo (17!) assist per Salah, a meno 4 dal record di sempre di Henry. 350° goal/assist per l’egiziano in 388 presenze da quando è a Liverpool. Non ci sono più aggettivi per definirlo.
Anfield è un fuoco di gioia, complice anche la notizia del pareggio dell’Arsenal a Nottingham, “We’re gonna win the league” si alza dagli spalti. Murphy prova a rovinare la festa con un tiro-cross deviato, Alisson allontana senza problemi. Sul ribaltamento di fronte si invola ancora Salah che sembra avere un’aura di invincibilità a coprirlo: cross meraviglioso di esterno sinistro ad aggirare la difesa per l’accorrente Díaz che si tuffa per tirare, palla di poco a lato.
Poi è ancora Salah a provarci, ma Pope stavolta respinge. Non c’è più partita, il Liverpool è uno spettacolo di bel calcio, forza fisica, autorevolezza e classe. Slot guarda compiaciuto dagli spalti. Gakpo prova in rovesciata al 92’, palla di poco a lato. FSG ringrazia: le tribune sarebbero cadute se quel tiro entrava in porta.
Attwell fischia la fine, Anfield ruggisce. 2-0 per i reds.
Il Liverpool in pochi giorni ha affrontato Aston Villa, Manchester City e Newcastle conquistando sette punti su nove. Ciò che più colpisce è l’autorevolezza dei Reds che in tre giorni si sbarazzano di Manchester City e Newcastle con una facilità quasi imbarazzante, mettendo la parola fine a chi vedeva (o sperava) in un Liverpool stanco e in difficoltà.
Si tornerà a giocare in Premier League l’8 Marzo sempre ad Anfield contro il Southampton, mentre il 5 c’è la trasferta di Parigi in Champions League.
L’Arsenal è a -13, il Manchester City a -20. One step closer to number 20!
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